Donald Trump ne pensa (e ne dice) una più del diavolo, è il caso di dirlo. Dopo le diverse gaffe a cui abbiamo assistito durante la campagna elettorale per Usa 2016, di recente ha dichiarato che nella sua visita a Gerusalemme il 28 dicembre intenderà visitare la Spianata delle Moschee (simbolo e teatro degli scontri scoppiati per la Seconda intifada). Ma ricordiamo che il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha dichiarato proprio qualche giorno fa che [url”ai musulmani dovrebbe essere vietato l’ingresso negli Usa”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=82321&typeb=0&donald-trump-basta-con-i-musulmani-in-america[/url]. Insomma due pesi e due misure, oppure non riesce davvero a coordinare i pensieri con le azioni.
E Trump insiste, dicendo che non si pente affatto di quello che ha detto. In un’intervista a Barbara Walter, che andrà in onda stasera su Abc News, il magnate ha detto di non avere rimorsi per la proposta di vietare l’ingresso a tutti i musulmani in Usa. “Dobbiamo fare la cosa giusta”, ha aggiunto Trump sostenendo di avere “grande rispetto e amore” e “importanti rapporti” con i musulmani che sono d’accordo con ciò che ha detto. Il divieto, ha ribadito poi, è solo temporaneo, fino a quando i leader “capiranno cosa sta succedendo”.
Nonostante ciò, a ricevere il magante americano sarà il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Si tratta di un incontro programmato da due settimane e le fonti hanno tenuto a precisare che Netanyahu “non concorda con ogni dichiarazione fatta dai singoli candidati”.
Nonostante gaffe, battutte contro migranti e musulmani, Donald Trump continua a volare in alto nei sondaggi elettorali. Secondo Ipsos guida i candidati repubblicani per Usa 2016 con il 35% delle preferenze. Mentre secondo una proiezione di Cnn e Wmur in New Hampshire, secondo stato in cui si faranno le primarie, il re del mattone è in testa con il 32%.
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