Il Papa: il terrorismo si alimenta con la disperazione
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Il Papa: il terrorismo si alimenta con la disperazione

La sua prima missione in Africa durerà fino al 30 novembre e porterà il Pontefice anche in Uganda e in Repubblica Centrafricana

Il Papa: il terrorismo si alimenta con la disperazione
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25 Novembre 2015 - 17.49


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Il Papa ha voluto lanciare un messaggio di speranza da Nairobi, in Kenya (dove è arrivato oggi pomeriggio per il suo viaggio pastorale): “Violenza, conflitto e terrorismo” “si alimentano con paura e disperazione” che “nascono da povertà e frustrazione”. “La lotta contro questi nemici della pace e della prosperità deve essere portata avanti da uomini e donne che, senza paura, credono nei grandi valori spirituali e politici che hanno ispirato la nascita” del Kenya.

Bergoglio ha parlato nella State House di Nairobi, accolto dal presidente Uhuru Kenyatta, figlio del padre del Kenya moderno, Jomo Kenyatta, e dalle autorità e dal corpo diplomatico del Paese. Bergoglio ha collegato il tema della lotta alle povertà e al terrorismo, a quello della difesa ambientale. Ha osservato: “In effetti vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l’edificazione di un ordine sociale giusto ed equo: non vi può essere rinnovamento del nostro rapporto con la natura umana senza un rinnovamento dell’umanità stessa”.

E poi ha specificato: “Fintanto che le nostre società sperimentano le divisioni, siano esse etniche, religiose o economiche, tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono chiamati a operare per la riconciliazione e la pace, per il perdono e per la guarigione dei cuori. Nell’opera di costruzione di un solido ordine democratico, – ha aggiunto – di rafforzamento della coesione e dell’integrazione, della tolleranza e del rispetto per gli altri, il perseguimento del bene comune deve essere un obiettivo primario. L’esperienza dimostra che la violenza, il conflitto e il terrorismo si alimentano con la paura, la sfiducia e la disperazione, che nascono dalla povertà e dalla frustrazione”.

“In ultima analisi – ha commentato il Pontefice – la lotta contro questi nemici della pace e della prosperità deve essere portata avanti da uomini e donne che, senza paura, credono nei grandi valori spirituali e politici che hanno ispirato la nascita della Nazione e danno coerente testimonianza”.

“Mungu abariki Kenya”, ha concluso il Papa, cioè “Dio benedica il Kenya”, in lingua swahili.

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