I jihadisti dell’Isis hanno bruciato migliaia di libri scolastici. Testimoni a Sirte, in Libia, hanno riferito che i guerriglieri del sedicente Stato islamico hanno messo al rogo i testi adottati nelle scuole del paese.
I libri, secondo l’Isis, sarebbero contrari alle leggi della Sharia, perché propongono una educazione nazionalista, con insegnamenti della lingua inglese e con nozioni di diritto. A riportare per primo la notizia è stato il sito web Alwasat. Secondo le stesse fonti la misura è stata presa per terrorizzare gli abitanti della città, che da mesi è sotto il controllo dello Stato Islamico.