Due ragazzi palestinesi uccisi dagli israeliani
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Due ragazzi palestinesi uccisi dagli israeliani

Un 18enne e un 12enne sono rimasti uccisi durante gli scontri con l'esercito israeliano. Sta nascendo una nuova Intifada?

Due ragazzi palestinesi uccisi dagli israeliani
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5 Ottobre 2015 - 17.10


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Un giovane palestinese di 18 anni è rimasto ucciso in un posto di blocco nei pressi di Tulkarem, e un altro ragazzino sempre palestinese di 12 anni è stato ucciso a Betlemme, in Cisgiordania, in scontri con l’esercito israeliano nei pressi del campo profughi di Aida.

Nella notte gruppi salafiti affiliati all’Isis hanno lanciato da Gaza almeno un razzo contro le comunità del Negev e lo Stato ebraico ha reagito colpendo con gli aerei una base di Hamas nel Nord della Striscia.

Ieri gli israeliani avevano ordinato per 48 ore la chiusura della Città Vecchia di Gerusalemme per sicurezza dopo i tre accoltellamenti.

Il presidente palestinese, Abu Mazen, ha chiamato il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, per chiedergli di “garantire protezione internazionale alla mia gente aggredita da Israele” anche a causa delle “violenze commesse dai coloni degli insediamenti nella West Bank”.

Dall’Alto rappresentante Ue Mogherini un appello affinchè “le parti usino tutti i mezzi a disposizione per condannare gli atti di violenza e cooperare”.

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Intanto è salito a 456 il numero dei palestinesi feriti dal fuoco dell’esercito israeliano nei territori palestinesi occupati negli ultimi due giorni. Lo rende noto la Mezzaluna Rossa palestinese. I residenti palestinesi della città vecchia di Gerusalemme denunciano l’istituzione di posti di blocco dell’esercito israeliano in tutta la zona intorno alla Spianata delle Moschee, oltre al divieto per i fedeli di meno di 50 anni di andare a pregare nella moschea di al-Aqsa.

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