“Uniamoci e andiamo in Libia”: tramite il saudita Ali el Gezrawi, l’Isis chiama a raccolta i jihadisti in Arabia Saudita, Tunisia, Egitto e Sudan, invitandoli a recarsi in Libia per combattere l’esercito. Nel video appello, pubblicato da un giornale di Tripoli, Gezrawi parla con a volto coperto: “La Libia è la terra della jihad e dell’immigrazione, non appartiene solo ai libici, ma a tutti i musulmani che credono in dio, ed è uno Stato del Califfato”. Il jihadista ha poi minacciato di morte il generale Khalifa Haftar, comandante dell’esercito libico. Nelle stesse ore i sostenitori dello Stato Islamico a Sirte hanno hanno lanciato su Twitter l’hashtag “afflusso verso la Libia” e pubblicato alcuni video che mostrano la citta’ libica nelle mani dell’Isis.
Isis, l'appello ai jihadisti: uniamoci
e andiamo in Libia
Il saudita Ali el Gezrawi lancia un appello a tutti i miliziani dello Stato Islamico e minaccia di morte Khalifa Haftar, generale dell'esercito libico
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24 Agosto 2015 - 11.02
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