Renzi incontra Abu Mazen: insieme contro il terrorismo

Al colloquio nel palazzo del presidente della città della natività presente anche il primo ministro palestinese Rami Hamdallah.

Renzi incontra Abu Mazen: insieme contro il terrorismo
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22 Luglio 2015 - 15.33


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Il premier Matteo Renzi dopo l’intervento alla Knesset si è spostato nei territori dove a Betlemme, ha incontrayo il presidente dell’Anp, Abu Mazen. Al colloquio, nel palazzo del presidente della città della natività, presente anche il primo ministro palestinese Rami Hamdallah.

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Renzi: chi pensa di boicottare Israele boicotta se stesso. “Chi pensa di boicottare Israele non si rende conto di boicottare se stesso, di tradire il proprio futuro. Possiamo avere opinioni diverse, è accaduto e continuerà ad accadere. Ma l’Italia sarà sempre in prima linea nel forum europeo e internazionale contro ogni forma di boicottaggio sterile e stupido”.

Pace possibile solo con due stati e due popoli. La “pace sarà possibile solo con due stati e due popoli, e solo se sarà garantita piena sicurezza di tutti: il diritto dello stato palestinese all’autodeterminazione e quello dello stato ebraico alla propria sicurezza: lo dico qui e lo ripeterò a Betlemme incontrando il leader dell’Anp”, ha detto Abu Mazen.

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Il presidente palestinese ha poi aggiunto: “La continua costruzione di insediamenti da parte di Israele fa perdere speranza al popolo palestinese che attende la sua patria da circa 70 anni”. “Vogliamo l’unità del nostro popolo e del nostro territorio”. Abu Mazen ha comunque ribadito che “le mani dei palestinesi sono tese verso la pace con i vicini israeliani”.

Renzi: Israele ha non solo diritto a esistere ma il dovere “Israele non è una gentile concessione dopo la Shoah: non solo avete il diritto di esistere, ma anche il dovere di esistere e di resistere”. Così Matteo Renzi alla Knesset tra gli applausi dei parlamentari e leader politici. “L’esistenza di Israele non è una concessione della comunità internazionale, non è una gentile concessione dopo la Shoah ma la precede: lo stato di Israele esiste nonostante l’olocausto e continuerà ad esistere nonostante i tentativi di opposizione”, ha aggiunto il premier italiano.

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Standing ovation per Renzi dopo discorso alla Knesset. Una standing ovation ha accolto la conclusione del discorso del premier Matteo Renzi alla Knesset a Gerusalemme. I Parlamentari e i leader politici, incluso il premer Benjamin Netanyahu, hanno tributato a Renzi quasi un minuto di applausi. “Il vostro destino è il nostro destino, la vostra sicurezza è la nostra sicurezza, insieme costruiremo un mondo migliore”, sono le parole con le quali il premier ha concluso il suo intervento.

Nethanyahu: vogliamo la pace ma deve essere una pace vera. “Vogliamo la pace con i nostri vicini palestinesi ma deve essere, caro Matteo, una vera Pace: deve essere un accordo saldo e di sicurezza che impedisca che i Territori vengano presi dall’Islam oltranzista”. Lo ha detto Benyamin Netanyahu alla Knesset in occasione dell’intervento del premier Matteo Renzi.

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