Attentato in un resort di turisti a Sousse, in Tunisia. L’hotel davanti a cui è avvenuto l’attacco è l’Imperial Marhaba di Port el Khantaoui, resort di 5 stelle. Sousse, situata sulla costa centro-orientale tunisina, è capoluogo del governatorato omonimo, terza città tunisina per popolazione, uno dei poli turistici più importanti del Paese e la sua Medina è stato inserito nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il primo bilancio ufficiale parla di 38 persone rimaste uccise secondo fonti del ministero degli Interni citate dalla France Presse. 38 i feriti. Di certo uno degli attentatori è stato colpito a morte ma anche alcuni turisti sono rimasti vittime della sparatoria. Uno dei due attentatori si è dato alla fuga ma è stato arrestato. Gli spari sono stati sentiti anche nella zona circostante e un ospite britannico, ha riferito di aver visto diversi turisti terrorizzati che scappavano.
Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’attacco. Tuttavia nei giorni scorsi lo Stato islamico aveva lanciato un appello ad aumentare gli attentati nel mese di Ramadan.
Su Instagram alcune foto di un uomo fra i 60 e i 70 anni, in costume da bagno, che giace in una pozza di sangue sulla spiaggia. David Schofield, in vacanza nel resort, ha raccontato di aver udito “una forte esplosione” mentre si trovava a bordo piscina. A quel punto, gli ospiti della struttura hanno cominciato a fuggire verso l’hotel. “Dicevano che c’erano uomini sulla spiaggia che sparavano. Non sapevamo cosa fare”, ha riferito.
“Dolore e vicinanza” al popolo e al governo tunisini sono stati espressi dal premier italiano Matteo Renzi, a Bruxelles per il Consiglio europeo.