“La minaccia del terrorismo in Italia è reale, ma va affrontata con lucidità senza creare panico, senza agitarsi scompostamente”. A dirlo è stato l’Alto Rappresentante dell’Unione europea per la politica estera Federica Mogherini. “Quello che serve è innanzitutto costruire la possibilità per la Libia di agire contro il terrorismo che colpisce di nuovo i cittadini libici. Per questo stiamo lavorando giorno e notte, sette giorni su sette per fare in modo che in Libia ci sia un inizio di dialogo all’interno del Paese, ci sia un inizio di punto di riferimento istituzionale”.
Quanto al rischio di arrivo in Italia dei terroristi sui barconi che attraversano il Mediterraneo, Lady Pesc ha spiegato: ”Gli attacchi che ci sono stati su territorio europeo sono stati fatti da cittadini europei, nati e cresciuti in Europa. Credo non sia corretto inserire il seme del panico rispetto a queste dinamiche”.
E poi Mogherini ha parlato delle critiche che le sono state mosse: “È chiaro che c’è amarezza. Un po’ immagino sia l’abitudine a fare di tutto ciò che succede al di fuori dei nostri confini, una piccola questione politica italiana, quindi capisco bene che attaccare me è come attaccare il premier Renzi. D’altra parte c’è un tema vero che è come in Italia si affronta il tema della politica estera, e come si affronta il tema della politica estera europea”.
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