Grecia senza pane e pure senza calcio
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Grecia senza pane e pure senza calcio

Dopo gli ultimi scontri fra tifosi ad Atene il governo Tsipras sospende il campionato.<br>

Grecia senza pane e pure senza calcio
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26 Febbraio 2015 - 08.32


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Sui poveri greci già vessati da sei anni di un’ austerità tragica adesso su abbatte un’altra tegola: se prima erano rimasti quasi senza pane adesso resteranno senza calcio, il governo di “Syriza” ha deciso di sospendere a tempo indeterminato lo svolgimento del campionato dopo gli ultimi, feroci scontri fra tifosi del Panathinaykos e dell’ Olympiakos. Un comunicato del primo ministro fa sapere che “fino a quando non verranno intraprese tutte le iniziative necessarie da parte di tutti i soggetti interessati perché sia combattuta la violenza e sia modificato il quadro legislativo”, gli stadi resteranno chiusi.”  

In effetti l’incontro fra due delle più titolare squadra della capitale ha dato origine a violenze di ogni sorta: Marinakis, allenatore dell’ Olympiakos,a partita conclusa è stato colpitio da un oggetto lanciato dalle tribune, i tifosi del Panathynaikos hanno invaso il campo , la squadra dell’Olympiakos ha dovuto correre via a correre per evitare il peggio e l’arbitro è stato costretto sospendere il “match” per un po’ di minuti. Poco dopo un giocatore è stato centrato da un mortaretto, e dunque altri minuti di interruzione, la polizia è intervenuta con bastonate e lacrimogeni. E come se tutto questo non fosse bastato, poco più tardi nella riunione ufficiale della Lega di serie A per discutere dell’accaduto il presidente dell’Olympiakos ha scagliato un bicchiere contro il suo rivale del Panathinaiko ed infine una guardia del corpo ha dato un cazzotto in faccia ad un vicepresidente.

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Quest’anno in Grecia il campionato di calcio era già stato sospeso due volte, una per l’uccisione di un tifoso in una partita di serie minori, l’altra per il ferimento grave di un arbitro. Stamani il sottosegretario allo Sport , Stavros Kontonis ha chiesto e ottenuto l’intervento di Alexis Tsipras. Il campionato per ora si blocca e ricomincerà solo quando saranno almeno iniziati i lavori per attrezzare gli stadi e le squadre con biglietti elettronici, telecamere di sicurezza, club di tifosi ufficiali e “pacificati”. Ci vorrà tempo.

Fonte: Agenzie
 

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