Nel comunicato in cui minaccia nuovi attentati, il Ttp afferma di aver realizzato l’attacco alla scuola militare di Peshawar come rappresaglia “per l’uccisione dei compagni in carcere” e 2per le operazioni militari in corso da diversi mesi nel Nord Waziristan e nella Khyber Agency”. Secondo il gruppo fondamentalista, l’attacco di ieri è stato condotto da un commando di sei talebani guidati dal comandante Khalifa Omar Mansoor e “ha causato la morte di molti militari, compreso un colonnello, e di 200 bambini”.
Il Ttp ha spiegato di voler colpire la scuola “perchè è una istituzione dell’esercito dove i bambini vengono istruiti per poi entrare in futuro nelle forze armate”. Hanno poi aggiunto che dall’inizio dell’anno 600 detenuti e loro familiari sono stati uccisi dalle forze di intelligence. Nel comunicato, si chiede la cessazione del “genocidio” della comunità tribale vittima delle “cosiddette operazioni militari” e il rilascio dei mujahiddin che sono in carcere.
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