Hanno perso la vita in 200. Si tratta degli uomini tra le fila delle forze della sicurezza siriana e tra quelle del Fronte al-Nusra in 24 ore di scontri nella provincia di Idlib, dove i miliziani legati ad al-Qaeda hanno conquistato due basi dell’esercito, quella di Wadi al-Deif e quella di Hamidiyeh.
E’ stato reso noto dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. “Ci sono almeno cento morti dalla parte del regime e 80 tra i miliziani uccisi negli scontri, nei bombardamenti e per l’esplosione di mine”, spiegano gli attivisti. A questi numeri si aggiungono circa 120 soldati che sono stati catturati dai miliziani, mentre un altro centinaio è riuscito a fuggire nella vicina provincia di Hama. Con la conquista delle due basi dell’esercito siriano al-Nusra controlla la maggior parte della provincia di Idlb.
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