Non sono state accolte le istanze presentate dai Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dalla Corte Suprema indiana. Si chiedeva un prolungamento della permanenza in Italia e, nel secondo, un rientro in Puglia per le festività natalizie.
Le richieste dei due marò sono state illustrate dall’avvocato Soli Sorabjee, ad un tribunale di tre giudici presieduto dal presidente della stessa Corte, H.L.Dattu. Il presidente di Corte ha assunto un atteggiamento visibilmente in disaccordo con le richieste, formulando nei loro confronti numerose obiezioni. La richiesta di Girone, per un rientro in famiglia per un periodo di tre mesi, anche in occasione delle vacanze natalizie, è stata subito bocciata. Si è discusso molto più a lungo sul concedere o meno i quattro mesi chiesti da Latorre per continuare il suo percorso terapeutico e sottoporsi l’8 gennaio ad un intervento cardiaco. Il presidente della Corte ha ascoltato la difesa ma poi, ha detto “Allorché le indagini non si sono concluse e i capi d’accusa non sono stati presentati come posso io concedere l’autorizzazione agli imputati?”.
“Sarebbe bene, ha aggiunto, che tutti gli sforzi fossero concentrati sulla chiusura della fase istruttoria del processo”. Dattu ha quindi chiesto “il rispetto del sistema legale indiano perché se concedessi questo ai due richiedenti, dovrei farlo anche per tutti gli imputati indiani”. Ha concluso affermando, “anche le vittime hanno i loro diritti”.
Intanto il governo si muove in favore dei due fucieri: “Il governo corrisponde alla sua richiesta da subito, impegnandosi a partecipare ai lavori di commissione” sugli ultimi sviluppi della vicenda dei marò. Così il premier Matteo Renzi nel suo intervento alla Camera, risponde alla richiesta del presidente della commissione Difesa Elio Vito al governo, di riferire già oggi a proposito del rifiuto dell’India alle istanze dei due Marò.
“Dopo quasi tre anni di detenzione illecita e violazione del diritto internazionale l’India respinge le istanze di Latorre e Girone. Ecco in cosa consiste il famoso ‘dialogo costruttivo dei governi Monti, Letta e Renzi tra ltalia e India sul caso marò: farsi deridere da Nuova Delhi mentre Ue Nato e Onu fanno finta di niente. Che vergogna”. È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia-alleanza nazionale, Giorgia Meloni.
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