La polizia bulgara ha arrestato un imam sospettato di avere fatto propaganda a favore del gruppo Stato islamico, dopo avere fatto irruzione in una moschea di Pazardzhik, nel sud del Paese. L’imam arrestato si chiama Ahmed Mussa Ahmed, ha origini rom e in precedenza era già stato accusato di “predicazione dell’islam radicale”.
La procura di Stato della Bulgaria ha affermato che l’arresto rientra in un’operazione congiunta con il ministero dell’Interno e con l’agenzia della sicurezza nazionale “come parte di un’investigazione sul terrorismo e sull’incitamento a combattere”. Il comunicato della procura non specifica quanti arresti siano stati fatti nell’operazione, ma aggiunge che sono stati perquisiti altri 40 siti in quattro città in cui sono presenti comunità musulmane.