Hanno 18 e 20 anni i due ragazzi lapidati in Siria dallo Stato islamico, in quanto accusati di avere avuto rapporti omosessuali. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus)lo comunica senza rendere noti i nomi delle due vittime. Afferma inoltre che si tratta delle prime esecuzioni motivate dallo Stato islamico con questa accusa. I miliziani jihadisti avevano affermato di avere trovato sul cellulare di uno dei due immagini che lo mostravano intento ad «atti osceni con degli uomini». Il diciottenne, lapidato nella stessa città di Deyr az Zor, capoluogo della provincia, ha ricevuto le medesime accuse. Lo Stato islamico ha sempre compiuto diverse lapidazioni di donne accusate di adulterio. Recentemente anche due uomini erano stati messi a morte con lo stesso supplizio, sempre per adulterio.
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