Oltre 200 persone sono disperse, dopo che il barcone su cui viaggiavano è affondato al largo delle cose libiche. Secondo le prime informazioni, a bordo c’erano circa 250 persone, ma sono 26 sono state tratte in salvo. Lo ha reso noto il portavoce della Marina libica, Ayub Qassem, citato dal sito di Al Jazeera. “Ci sono così tanti morti che galleggiano sul mare”, ha spiegato Qassem, aggiungendo che la guardia costiera libica ha pochi mezzi per intervenire.
Il naufragio è avvenuto vicino a Tajoura, a est della capitale Tripoli. Secondo il portavoce della marina libica,la maggior parte dei migranti era di nazionalità africana.
Favoriti dalle buone condizioni del tempo e del mare, solo nella giornata di ieri la Marina italiana è dovuta intervenire per soccorrere un altro barcone, a 60 miglia dalla Libia, salvando 95 migranti. Altri 9 sono stati soccorsi al largo di Lampedusa invece dalla guardia costiera. Domenica sera 111 migranti siriani sono arrivati nel porto di Crotone su una motovedetta della guardia costiera, che aveva intercettato il peschereccio che li aveva portati dalla Siria fino davanti alle coste italiane.