Walesa: Putin fuori dal tempo, la Nato lo fermi

L'ex presidente polacco, premio Nobel per la pace, critica le mosse del governo di Mosca: credono più nei carri armati che nella democrazia

Walesa: Putin fuori dal tempo, la Nato lo fermi
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5 Settembre 2014 - 09.32


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«Pensavo che Vladimir Putin fosse un uomo saggio. Ma mi sono dovuto ricredere: crede più nei carri armati che nella democrazia». Sono le parole di Lech Walesa, ex presidente polacco e premio Nobel per la pace, che prosegue: «Alla guerra di Putin è il momento di rispondere con fermezza: chiariamogli che la Nato è la prima potenza economica e militare del mondo». In una intervista a Repubblica, il leader di Solidarnosc dice che «questo è il momento in cui alla zampata dell’orso occorre rispondere con energia: dobbiamo mostrarci capaci di lanciare il segnale che sappiamo reagire». I leader occidentali – afferma – dovrebbero «dire chiaramente che l’Europa ha bisogno della Russia quale partner attivo e attendibile, prevedibile, con cui vuole avere relazioni pacifiche», ma anche ricordare che la Nato è «la struttura economica e militare più forte del mondo, e che non permetteremo a Putin di impadronirsi di altri paesi con i carri armati».

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Il presidente russo, a giudizio di Walesa, potrebbe organizzare le minoranze russe dei paesi dell’ex blocco sovietico con strutture «simili a partiti politici, e guadagnare influenza in elezioni democratiche. In tal modo, potrebbe conquistare un ruolo-chiave»; ma constato che Putin «sta cercando di destabilizzare non solo l’Ucraina bensì tutta la Mitteleuropa e l’intera Unione europea. E sbaglia i suoi calcoli». Infine Walesa concorda con il premier David Cameron nel ritenere che se l’Occidente tenta l’appeasement, rischia di ripetere l’errore franco-britannico con la Germania nel 1938: «Sicuramente, la somiglianza tra le due situazioni è molto forte».

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