Hamas ha ripreso il lancio di razzi su Israele. !uesta mattina all’alba le sirene sono risuonate a Tel Aviv dopo il lancio di almeno sette razzi: a Ashkelon tre proiettili sono caduti e altri tre sono stati intercettati; nell’area di Eshkol, invece, un proiettile è caduto dentro un kibbutz ed è esploso; un altro è caduto all’esterno dell’edificio. Non sono state registrate vittime, al momento.
Tre palestinesi, invece, sono rimasti uccisi la scorsa notte in uno dei 16 raid aerei compiuti dagli israeliani su Gaza. Le vittime sono Farhana al-Attar, uccisa da un missile che ha colpito la sua abitazione, e Yasin al-Biltaji e Yahya Abu Daqin, entrambi morti in un raid sul sobborgo di Tuffah, a Gaza City. Al momento si contano anche decine di feriti. Secondo quanto riferito da una portavoce delle Forze di difesa, nelle ultime 24 ore è salito a 65 il numero degli obiettivi bombardati, tra cui un sito per il lancio di razzi usato per colpire Gerusalemme.
Le forze armate israeliane hanno confermato gli attacchi, dichiarando che gli aerei da guerra hanno eseguito 16 raid sull’enclave. Alcuni testimoni, citati dalla stampa palestinese, hanno riferito che negli attacchi sono state distrutte due moschee a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza.
Ieri il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che l’operazione militare contro la Striscia di Gaza potrebbe proseguire a settembre e comunque “fino a che i nostri obiettivi non saranno stati raggiunti”.
Verso un nuovo cessate il fuoco – Alcune fonti riferiscono che si potrebbe profilare un nuovo cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte di Hamas nell’enclave palestinese, secondo la quale il ministero degli Esteri egiziano potrebbe annunciare l’entrata in vigore della tregua già nelle prossime ore.
Sarebbero in corso , infatti, “intensi” contatti tra l’Egitto, che ha il ruolo di mediatore nei negoziati indiretti, e i leader di Hamas in Qatar. Il nuovo accordo è basato sui principi dell’intesa mediata dall’Egitto nel 2012. Sempre secondo la fonte, i palestinesi hanno già accettato i termini per la nuova tregua, mentre Israele deve ancora rispondere ufficialmente, anche se ci sono segnali positivi a riguardo.
