Altri cinque palestinesi sono rimasti uccisi e sono stati registrati oltre 10 sono stati feriti, nell’ultimo raid compiuto dal governo di Tel Aviv nella Striscia di Gaza, nella località di Deir el-Balah. A riportare del nuovo bombardamento è stata agenzia di stampa palestinese Maan, che ha annunciato che il numero delle vittime è di 2.105 dall’inizio del conflitto.
Il raid è israeliano è stato compiuto in risposta al nuovo lancio di razzi da parte di Hamas, avvenuto questo mattina. Secondo un portavoce militare israeliano, un razzo sparato da Gaza è esploso in una zona isolata nei dintorni di Tel Aviv senza provocare vittime. Da Gaza Hamas ha rivendicato la paternità dell’attacco, affermando che l’obiettivo fosse l’aeroporto Ben Gurion.
Benyamin Netanyahu ha fatto sapere che l’operazione israeliana in corso a Gaza contro Hamas potrà durare anche dopo la fine di agosto. “Ci stiamo organizzando nell’eventualità che essa prosegua anche dopo l’inizio dell’anno scolastico”, ha dichiarato il primo ministro, invitando “Gli abitanti di Gaza a lasciare “immediatamente tutti i siti da dove Hamas conduce le sue operazioni” perché rischiano di essere colpiti. Nessuna immunità “verso chi spara contro di noi. E ciò vale per tutti i fronti”.
Hamas intanto “ha giustiziato altri quattro presunti collaboratori” di Israele nella Striscia di Gaza. I quattro, secondo l’agenzia Maan, sono stati portati nel cortile di una moschea a Jabaliya, nel nord della Striscia, da un gruppo di uomini armati che ha aperto il fuoco. Un sito web vicino a Hamas afferma che i 4 “sono stati giustiziati dopo il completamento delle procedure legali”. Contro questa giustizia sommaria si è schierato Abu Mazen che ha dichiarato che queste esecuzioni sono “illegali e fuori del sistema giuridico palestinese”.
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