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L’esercito israeliano si è scusato per aver ucciso Khalil Al Anati, un ragazzo palestinese di 12enne palestinese, che ha perso la vita nel corso di un’operazione avvenuta nel campo profughi di al-Fawwar, vicino a Hebron, in Cisgiordania.
Le truppe di Tel Aviv, in una nota, hanno ammesso di aver aperto il fuoco e di aver ucciso il ragazzino, che non ha avuto alcuna via di scampo. Il governo ha anche annunciato che è stata aperta un’inchiesta da parte della Divisione criminale militare, per chiarire tutte le responsabilità della morte di un altro innocente.
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