Emma Bonino: al Mediterraneo serve un commissario Ue
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Emma Bonino: al Mediterraneo serve un commissario Ue

Per l'ex ministro degli Esteri è necessario pensare ad una politica nuova, che non sia la prestabilita perché la bizzarra idea, che un unico modello può funzionare ovunque, ha fallito.

Emma Bonino: al Mediterraneo serve un commissario Ue
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10 Agosto 2014 - 10.34


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«Serve un commissario europeo al Mediterraneo, le classiche politiche europee money-market-mobility per il Sud non funzionano. Quel che accade nella regione rende urgente per l’Europa ricominciare daccapo con l’audacia, la determinazione e la pazienza di una politica nuova, che non sia la fotocopia del vicinato orientale con la bizzarra idea che un unico modello può funzionare ovunque, dalla Georgia all’Algeria». Così si è espressa Emma Bonino, ex ministro degli Esteri, in un’intervista alla Stampa in cui precisa, che con queste parole non ha intenzione di autocandidarsi per questo ruolo.

Per l’esponente radicale «è arrivato il momento di smettere di agire per ‘one di influenzà: i Paesi dell’Est europeo che si occupano del vicinato Est, quelli del Sud che si occupano del Sud, la Francia dell’Africa francofona. Per quanto preoccupi la sponda Est, è a Sud che si deve concentrare l’attenzione». Il commissario per il Mediterraneo, ha spiegato, «dovrebbe avere una visione strategica della regione, rafforzare e sostenere Marocco, Tunisia, Giordania, Libano per i quali una politica bilaterale europea a sostegno della transizione politica e dello sviluppo economico ha ancora una sua ratio. Riaprire con determinazione il processo di adesione della Turchia».

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«Dobbiamo smettere di credere che il Mediterraneo meridionale – ha concluso la Bonino – si riduca al suo epifenomeno: la migrazione è solo una parte del problema, o per meglio dire ne è solo il sintomo», prosegue Bonino. «Non serve un commissario alla migrazione, e con quali competenze poi? Con un ulteriore spacchettamento, dividendo la componente immigrazione dagli affari interni, come se l’Europa fosse una fortezza».

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