Pierre Krahenbuhel, il capo di Unrwa, l’agenzia Onu per i profughi palestinesi, ha chiesto un’indagine immediata sugli attacchi alle scuole delle Nazioni Unite a Gaza durante l’offensiva israeliana. Il rappresentante lo ha dichiarato parlando, in videoconferenza durante una riunione dell’Assemblea Generale. “Con questo cessate il fuoco, di cui la popolazione aveva disperatamente bisogno, la catastrofe nella Striscia e’ ora completamente visibile al mondo”, ha aggiunto Krahenbuhel.
Nessun accordo per prolungare la tregua. Non è arrivato ancora l’accordo tra Israele e Hamas per il prolungamento della tregua umanitaria di 72 ore e che è in corso da martedì mattina nei territori della Striscia di Gaza. Israele aveva dichiarato ieri sera di accettare un prolungamento della pausa dei combattimenti senza condizioni, ma Hamas ha replicato che nessun accordo in proposito è stato concluso tra i negoziatori israeliani e palestinesi durante i colloqui indiretti che si stanno svolgendo al Cairo, in Egitto.
“Israele non vede alcun problema al prolungamento del cessate il fuoco senza condizioni” ha dichiarato un responsabile sotto copertura dell’anonimato, manifestando apparentemente la volontà israeliana di dettare le condizioni del negoziato. “Non c’è nessun accordo per prolungare il cessate il fuoco”, ha ribattuto invece Moussa Abou Marzuk, numero 2 di Hamas. Israele e l’organizzazione islamista che controlla Gaza stanno osservando da martedì scorso alle 8 un cessate il fuoco che durerà fino a domani alle 8 (le 5, ora italiana) nei territori devastati dagli scontri.
Ganz: Hamas colpita duramente. Il capo di stato maggiore israeliano ”Hamas e’ stata colpita duramente e l’esercito resta vicino al confine per proteggere il sud di Israele”. Lo ha detto il capo di stato maggiore israeliano Benny Gantz in un incontro con i comandanti che sono stati impegnati nell’operazione a Gaza. Per Gantz e’ Hamas a dover essere condannata per ”la tragica devastazione nella Striscia”.
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