Dopo la breve interruzione di 24 ore, decisa da Kiev, per consentire a un gruppo di esperti internazionali di raggiungere il luogo dello schianto del Boeing malese abbattuto il 17 luglio,l’operazione militare nell’est dell’Ucraina è tornata in una “fase attiva”.
Il bilancio è di almeno 14 persone morte nella notte, in un agguato teso dai miliziani filorussi ai militari ucraini a Shaktiorsk, nella regione “separatista” di Donetsk. La notizia è stata diffusa dal portavoce dello stato maggiore ucraino dell’operazione militare, Alexiei Dmitrashkovski, che ha spiegato che sono morti dieci soldati ucraini, mentre altri quattro cadaveri non sono ancora stati identificati. Secondo il portavoce anche i separatisti avrebbero subito gravi perdite, quindi il bilancio dei morti di questo attentato sembra destinato a salire.
Donetsk, nuovi bombardamenti. Sono quindi ripresi i bombardamenti. Una persona è morta e tre sono rimaste ferite a Donetsk, dopo un attacco con pezzi di artiglieria che si è abbattuto stamane sulla città. Secondo l’ufficio stampa del sindaco, la granata “è esplosa vicino a un bus ferendo i passeggeri” e quattro di questi sono stati portati in ospedale, dove uno di loro è morto.
Lugansk: 5 morti e 9 feriti. Anche a Lugansk sono stati uccisi alcuni civili. Lo riferisce il consiglio comunale dell’importante città dell’Ucraina sud-orientale. I bombardamenti, che si sono abbattuti nelle ultime 24 ore sulla città, hanno causato degli incendi e danneggiato una scuola e un centro commerciale. Si conterebbero almeno 5 morti tra i civili e 9 feriti
Cinque civili sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti nei bombardamenti attribuiti all’artiglieria delle forze di Kiev.