Un portavoce di Hamas ha comunicato che l’organizzazione ha accettato una tregua umanitaria di 24 ore. «In risposta all’intervento dell’Onu e considerando la situazione del nostro popolo e in occasione della festa di Eid, è stato concordato tra le fazioni della resistenza di accettare – ha detto il portavoce citato anche dai media israeliani – una calma umanitaria di 24 ore a partire dalle 14.00 di domenica locali».
Sono stati aggiornati i dati dei morti dall’inizio del conflitto, cominciato l’8 luglio scorso. Secondo i servizi di soccorso palestinesi ci sono già state oltre 1000 le vittime, di cui 200 bambini. I morti dalla parte israeliana sono stati circa quaranta.
Questa mattina la tregua umanitaria, chiesta ieri dalle Nazioni unite, era stata interrotta ed erano ripresi i raid aerei israeliani, dopo i razzi lanciati durante la notte e la mattina di oggi da Hamas Israele. Cinque hanno raggiunto le regioni di Ashdon e Ashkelon, mentre altri due sono stati intercettati nel centro del paese da parte del sistema antimissile Iron Dome.
Era stato inoltre convocato un vertice del gabinetto di sicurezza israeliano per decidere del futuro delle operazioni, dopo la notizia della morte di un soldato israeliano, rimasto ucciso da un colpo di mortaio al confine.
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