Gaza, Israele pensa di estendere la tregua
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Gaza, Israele pensa di estendere la tregua

Dopo il cessate il fuoco di 12 ore, il governo israeliano pensa ad una proroga fino a mezzanotte. Il bilancio delle vittime si avvicina a quota mille.

Gaza, Israele pensa di estendere la tregua
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26 Luglio 2014 - 18.12


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La notizia non è ancora ufficiale, ma i ministri del governo israeliano sono intenzionati ad approvare l’estensione della tregua dagli attacchi contro Gaza, fino alla mezzanotte, ora locale. Più tardi dovrà riunirsi anche il Gabinetto di sicurezza. Il precedente ‘cessate il fuoco’, aveva come ora di scadenza le 19, ed era iniziata alle 7 di stamattina. Ieri sia il segretario americano, John Kerry, che il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, avevano chiesto una tregua umanitaria.

Il minivertice. I ministri degli Esteri di Francia, Usa, Italia, Qatar, Turchia, Germania ed altri paesi, a Parigi per un minivertice, hanno lanciato un appello affinché l’accordo sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che scade alle 20 locali, sia prolungato per ”24 ore rinnovabili”.

Cadaveri sotto le macerie. Continua a crescere il numero di cadaveri, “molti già in stato di decomposizione”, recuperati dalle macerie di Gaza: il bilancio sale a 85, che porta a mille morti, secondo le fonti mediche palestinesi, il numero complessivo delle vittime dall’inizio dell’offensiva israeliana.

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Otto palestinesi, tra cui quattro bambini, sono stati uccisi durante un raid aereo israeliano a Khan Younes, a sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito i soccorritori. Una ventina di persone sono rimaste ferite nell’attacco, avvenuto poche ore prima dell’entrata in vigore di un cessate-il fuoco. E’ di 985 il numero dei morti.

Il rifiuto. “L’offerta di Kerry mette in risalto i vantaggi che Hamas sta cercando più che dare priorità alle nostre domande di sicurezza. Era inaccettabile”, è stato il commento israeliano trapelato su Haaretz. La decisione di respingere il piano – presa secondo quanto sembra all’unanimità dal gabinetto di sicurezza convocato dal premier Benyamin Netanyahu – è stata dettata dall’insoddisfazione per il contenuto della proposta stessa su alcuni punti. Per questo il Gabinetto di sicurezza – dopo una riunione durata ore – ha deciso di continuare il lavoro su come incrementare quelle stesse linee “a favore di Israele”. Il punto di contrasto – secondo la tv di Stato israeliana – sarebbe che lo Stato ebraico intendere restare nella Striscia e continuare a distruggere i tunnel usati da Hamas per entrare in territorio israeliano.

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Hamas. Serve un cessate il fuoco e la fine del blocco di Israele a Gaza “il più presto possibile”. Lo dice Khaled Meshaal, leader di Hamas, alla Bbc. “Le persone non possono ricevere assistenza sanitaria o andare al lavoro. Perché il popolo di Gaza deve essere punito con questa morte lenta nella più grande prigione del mondo? Questo è un crimine”.

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