Era innamorata di un jihadista tunisino conosciuto su Internet, e con lui sognava di sposarsi ma la ragazza, una 19enne di Denver che era pronta a raggiungerlo in Siria ed unirsi all’Isil, è stata arrestata. A stringere le manette ai polsi della giovane, l’Fbi, che teneva da mesi sotto controllo Shannon Maureen Conley. L’arresto è avvenuto all’aeroporto internazionale di Denver poco prima che si imbarcasse su un volo che, dopo una sosta in Germania, l’avrebbe portata in Turchia, ad Adana a poche ore di macchina dal confine siriano.
L’arresto è avvenuto lo scorso otto aprile ma la polizia lo ha reso noto solo ora per poter continuare le indagini sul caso. Erano mesi che la ragazza, che viveva con la famiglia in un sobborgo di Denver, preparava la sua fuga d’amore. Il piano era di sposarsi con Ym, come viene indicato il miliziano tunisino nelle carte degli inquirenti, che, nelle loro comunicazioni via Internet le aveva detto di combattere con lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante. La Conley, diplomata assistente infermiera, aveva intenzione di lavorare come infermiera nel campo dei miliziani dell’Isil e, si legge ancora nelle carte degli inquirenti, «era cosciente del fatto che i suoi piani fossero illegali e rischiava l’arresto, e quindi la sua intenzione era di non fare più rientro negli Stati Uniti» dove del resto la ragazza, convertita all’Islam, non sentiva rispettate le sue scelte religiose e la sua decisione di indossare il velo islamico.