E’ stato ripreso il controllo di Tikrit da parte dell’esercito iracheno. A riportare la notizia, la televisione di Stato irachena, secondo la quale sarebbero stati uccisi 60 militari dello Stato islamico dell’Iraq e il Levante, fra cui alcuni comandanti.
L’operazione militare per la riconquista di Tikrit è partita con migliaia di truppe, munite di tank e appoggiate dall’aviazione, che hanno attaccato la città da quattro lati, riferisce la Tv irachena. Tikrit, città d’origine del deposto dittatore Saddam Hussein, era stata conquistata dall’Isil l’11 giugno. Ora l’esercito di Baghdad intende riprendere anche Mosul, nel nord.
L’aviazione irachena da diversi giorni tentava di smantellare le postazioni a Tikrit dell’Isis e poco tempo fa ha ricevuto un primo scaglione di caccia-bombardieri Sukhoi di fabbricazione russa che dovrebbero permettere alle autorità di Baghdad d’intensificare le operazioni di bombardamento contro le milizie jihadiste sunnite. A riferirlo alla tv di Stato, il generale Qassem Atta, consigliere militare del premier sciita Nouri al-Maliki, senza specificare tuttavia di quanti aerei si tratti.
Stando alle prime informazioni trapelate, l’Iraq ha concluso con Russia e Bielorussia un contratto per la fornitura complessiva di una dozzina di aerei da guerra, il cui controvalore è stimato nell’ordine del mezzo miliardo di dollari, pari a 368 milioni di euro. “Non rimarremo passivi di fronte ai tentativi di certi gruppi per diffondere il terrorismo nella regione”, ha detto nel frattempo il viceministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov, in visita nella vicina Siria.
