Naufragio in Sud Corea: al timone c'era una 26enne assunta da poco
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Naufragio in Sud Corea: al timone c'era una 26enne assunta da poco

Sono 28 le vittime accertate. Al comando dell'imbarcazione c'era il terzo ufficiale e non il capitano. Spiccati tre mandati d'arresto.

Naufragio in Sud Corea: al timone c'era una 26enne assunta da poco
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18 Aprile 2014 - 16.52


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Una 26enne appena assunta era al timone del traghetto Sewol [url”affondato mercoledì al largo della Corea del Sud”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=57047&typeb=0&Tragedia-in-corea-del-Sud-9-morti-accertati-nel-naufragio-del-traghetto[/url] con centinaia di persone a bordo. Questa la rivelazione del procuratore generale Park Jae-eok.

Il capitano della nave, Lee Joon-seok di 69 anni, ha abbandonato il traghetto saltando sulla prima scialuppa di salvataggio ed è stato duramente criticato dai parenti delle vittime. Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d’arresto. Le accuse sono abbandono della nave e negligenza professionale, ma potrebbero diventare anche più pesanti.

Sono in tutto tre i mandati d’arresto disposti. Oltre al comandante, un’altro riguarderebbe proprio la 26enne, riferisce l’agenzia Yonhap. La giovane era il terzo ufficiale. Si tratta di una ragazza assunta dalla compagnia di navigazione 6 mesi prima e con un’esperienza di un anno.

L’imbarcazione di 6800 tonnellate, che aveva a bordo 462 persone, di cui 325 studenti in gita scolastica di quattro giorni con 14 professori (ci sui solo 78 risultati al sicuro), è andata a sbattere con violenza contro la barriera rocciosa sottomarina a 20 km dall’isola di Byeongpung, nell’estremo sudovest della penisola coreana. Le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite. Molti passeggeri hanno detto di aver sentito un forte rumore, dopo il quale il traghetto si è fermato di colpo. Il capitano ha detto di non aver colpito uno scoglio, anche se questa sembra l’ipotesi più accreditata.

Per ora è fermo a 28 vittime accertate il bilancio del disastro, ma ci sono ancora 268 dispersi. L’unità di crisi del governo di Seul ha reso noto che 16 corpi sono stati recuperati nelle operazioni notturne e di questa mattina. Circa 550 persone sono impegnate nelle attività di soccorso subacquee, rese difficili dalle condizioni meteo e dalle forti correnti.

E poi il dramma nel dramma. Il vicepreside del liceo “Dawan” di Asan (città industriale situata una sessantina di chilometri a sud di Seul), dove studiavano o lavoravano gran parte delle vittime del naufragio, è stato ritrovato morto venerdì mattina, probabilmente suicida. L’uomo, identificato come Kang Min-gyu di 52 anni. “La causa della sua morte è ancora da stabilire” ha dichiarato la polizia, ma secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap il corpo del docente è stato ritrovato appeso ad un albero.

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