Continua a crescere il bilancio delle vittime della frana che ha distrutto Oso, piccola località nello Stato di Washington a nord di Seattle. Ventiquattro finora i morti accertati e oltre un centinaio i feriti, mentre sono 176 i nomi che figurano nell’elenco dei dispersi. Due gli ultimi corpi recuperati dalle macerie mentre altri otto sono stati localizzati nella massa di detriti che si è staccata da una montagna sabato scorso, secondo quanto ha reso noto Travis Hots, capo dei pompieri di Snohomish County. Sono centinaia i soccorritori al lavoro, impegnati con mezzi meccanici ma anche con le mani, quando si trovano vicino a macchine e auto ricoperte dal fango.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha già dichiarato lo stato di emergenza, dando ordine al governo di fornire assistenza alle autorità locali. “Speriamo che tutto vada per il meglio, ma sappiamo che si tratta di una situazione difficile”, ha detto il presidente Usa. Si tratta probabilmente del più grande disastro causato da una frana nella storia recente degli Stati Uniti.
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