Sanzioni contro la Russia e aiuti economici all’Ucraina. Queste le prime prospettive dell’intervento americano prospettate dal segretario di Stato Usa, arrivato oggi a Kiev. Nella conferenza stampa, il rappresentante statunitense ha chiesto alla Russia di accettare “il governo legittimo” in Ucraina e ha condannato l’aggressione di Mosca, che non può permettersi questa escalation. Kerry si è anche appellato all’uso della diplomazia e non della forza.
Nei suoi incontri, il sottosegretario Usa ha promesso aiuti finanziari per un miliardo di dollari, a cui si accompagnerà il supporto tecnico statunitense per le istituzioni finanziarie ucraine. Un supporto al nuovo governo ucraino, dopo l’escalation di tensione con la Russia.
Le sanzioni contro Mosca, invece, dovrebbero arrivare molto presto, “probabilmente in settimana”, secondo quanto riferito da un alto funzionario di Washington. L’annuncio si accompagna alle dure prese di posizione delle diplomazie occidentali, insieme al rifiuto del G7 di partecipare al G8 in programma a Sochi il prossimo giugno.
Kerry ha anche annunciato che il governo americano lavorerà con il Congresso per approvare un miliardo di dollari in granazie sui prestiti per aiutare l’Ucraina a calmierare l’impatto del tagli degli sconti energetici da parte di Mosca.
In piazza Maidan, a Kiev, il sottosegretario Kerry ha arringato la folla promettendo: “vi aiuteremo, il presidente Obama sta pianificando una maggiore assistenza”.
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