Il cimitero italiano di Tripoli è diventato un bersaglio. Due gli attacchi registrati lo scorso weekend: nel secondo, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, una guardia è rimasta uccisa e alcune tombe sono state danneggiate.
Il giorno prima, sabato 19, un giorno dopo il rapimento di due operai italiani, un gruppo di nostalgici di Muammar Gheddafi ha dato il primo attacco al cimitero, sventolando bandiere verdi. Alcune decine di sostenitori hanno distrutto l’ingresso ed il posto di guardia ma sono stati fermati da residenti della zona, intervenuti in forze, che sono riusciti a cacciarli dal sito prima che potessero entrare tra le tombe e danneggiarle.
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