Sochi 2014: Georgia contro Russia per lo spostamento delle frontiere
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Sochi 2014: Georgia contro Russia per lo spostamento delle frontiere

In ballo il territorio dell'Abkhazia, dove Mosca si è allargata per garantire più sicurezza alle Olimpiadi. E su cui la Georgia rivendica la sovranità.

Sochi 2014: Georgia contro Russia per lo spostamento delle frontiere
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21 Gennaio 2014 - 18.17


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L’appuntamento di Sochi 2014 è sempre più vicino e ogni giorno arrivano notizie sul paventato allarme terrorismo ai prossimi giochi olimpici invernali. Sarebbe proprio per garantire più sicurezza che Mosca avrebbe deciso di spostare le sue frontiere. La denuncia arriva dalla Georgia: il governo di Tbilisi ha fatto sapere che è stata creata una nuova zona di confine, che si spinge per undici chilometri all’interno del territorio dell’Abkhazia. Un “allargamento” che resterà valido solo per la durata delle Olimpiadi invernali.

Il governo georgiano ha espresso la sua “profonda preoccupazione” per questa estensione, definita “illegale”. Una presa di posizione dettata anche dal coinvolgimento dell’Abkhazia, territorio indipendente per Mosca mentre Tbilisi continua a rivendicarne la sovranità. Proprio alle guardie di frontiera abkhaze spetterà il compito di pattugliare le nuove frontiere, per attraversare le quali i residenti della zona dovranno fornire un documento di identità.

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