Cile, suicida ex capo della polizia segreta di Pinochet

Odlaner Mena Salinas, 87 anni, si è sparato un colpo di pistola al cuore durante un permesso carcerario. Era stato condannato per decine di omicidi, sequestri e torture.

Cile, suicida ex capo della polizia segreta di Pinochet
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30 Settembre 2013 - 09.17


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L’ex capo della polizia segreta del dittatore fascista cileno Augusto Pinochet si è suicidato a Santiago durante un permesso carcerario. Ritenuto responsabile di decine di omicidi, sequestri e torture, il generale a riposo 87enne Odlaner Mena Salinas si è sparato un colpo di pistola al cuore nella propria abitazione.

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Mena, che tra il 1977 e il 1990 ha guidato la Centrale nazionale di informazione, stava per essere trasferito in un carcere comune dopo che il presidente cileno Sebastian Pinera aveva annunciato la chiusura del penitenziario Cordillera nel quale sono rinchiusi dieci ex militari condannati per violazioni dei diritti umani durante la dittatura di Pinochet. La chiusura era stata decisa in seguito a un’ispezione che ha rivelato che gli ex militari potevano disporre di ogni comodità e che il carcere era stato trasformato in una sorta di albergo per vip.

Mena, era uno dei capi della cosidetta ‘Carovana della morte’, un gruppo di militari incaricato di eliminare gli oppositori in tutto il Paese dopo il golpe dell’11 settembre 1973, che rovesciò il governo di Salvador Allende. Negli anni successivi, dopo che Pinochet fu costretto a sciogliere la famigerata Dina – la polizia segreta responsabile di migliaia di casi di violazioni dei diritti umani – Mena divenne il primo direttore della Cni, incarico che mantenne fino al 1990. Condannato a 10 anni di reclusione nel 2007, ridotti poi a sei, per la morte di tre dirigenti socialisti, Mena godeva del regime di semilibertà e poteva trascorrere in casa i fine settimana.

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