È il principe bin Sultan al-Saud, per oltre venti anni potentissimo ambasciatore saudita a Washington, l’uomo che su incarico del re Habdullah sta tessendo da mesi la trama internazionale per far cadere il regime siriano di Bashar Assad.
È quanto ha rivelato in un lungo articolo il Wall Street Journal, sottolineando che il principe Sultan può fare quello che la Cia non potrebbe: rastrellare denaro ed armi, e «dare colpi sotto la cintura del regime».
Dopo gli anni a Washington Sultan è scomparso dalla scena politica saudita ma ora secondo il Wsj, sarebbe diventato l’arma segreta dei sauditi per sconfiggere gli odieti alauiti (la sette sciita degli Assad) e le milizie sciite libanesi di Hezbollah, manovrati entrambi dagli arci-rivali iraniani.
[GotoHome_Torna alla Home]