La quinta sezione del Tribunale Superiore di giustizia brasiliano (Stj) non ha accolto il ricorso di Cesare Battisti per riesaminare la sua condanna per l’uso di timbri ufficiali falsi del Servizio immigrazione brasiliano sul passaporto estero.
Per il Tribunale è stata dimostrata la configurazione di reato prevista dal Codice Penale brasiliano, comprovata anche dalla confessione dell’imputato.
Una copia della decisione del Tribunale sarà inviata al ministro della Giustizia José Eduardo Cardozo, per i provvedimenti del caso. Secondo il Stj, il reato di frode per l’ingresso in Brasile è punibile con l’espulsione.
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