Il datagate mette a dura prova le relazioni Usa-Cina
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Il datagate mette a dura prova le relazioni Usa-Cina

La stampa cinese sta raccontando in tutti i dettagli lo spionaggio Nsa rivelato da Snowden.

Il datagate mette a dura prova le relazioni Usa-Cina
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13 Giugno 2013 - 11.32


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Hong Kong si sta preparando per quella che potrebbe diventare una lunga battaglia legale, tra Usa e Cina, dopo che Snowden ha rivelato a un giornale locale di non avere alcuna intenzione di lasciare il territorio.

«Non sono qui per nascondermi dalla giustizia, sono qui per rivelare la criminalità», ha detto Snowden al South China Morning Post, aggiungendo l’evidenza del cyberespionaggio degli Usa a Hong Kong e in tutta la Cina.
Regina Ip, membro del consiglio legislativo di Hong Kong, già alto funzionario della sicurezza della città, ha detto: «Non è una questione di bullismo o non bullismo non posso parlare per il governo di Hong Kong oggi, ma se gli Stati Uniti faranno un richiesta, il governo si occuperà di esso in conformità della legge».

Hong Kong, una città di sette milioni di persone, è tecnicamente una parte della Cina, ma mantiene un potere giudiziario indipendente, compresi media e sistema di istruzione. Il territorio ha un accordo di estradizione con gli Stati Uniti, in grado di offrire protezione per i latitanti che devono affrontare la persecuzione politica o la tortura nel loro Paese.

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Portali web cinesi e giornali sono stati inondati con le notizie dello scandalo giovedì mattina, il primo giorno lavorativo dopo la festa nazionale di tre giorni. Le rivelazioni di Snowden «Certamente macchiano l’immagine di Washington all’estero e lo sviluppo dei legami Usa-Cina», ha dichiarato il China Daily in un articolo di prima pagina.

«Per mesi, Washington ha accusato la Cina di cyberspionaggio, ma si scopre che la più grande minaccia per la libertà individuale e la privacy negli Stati Uniti è il potere sfrenato del governo» ha detto Li Haidong, un ricercatore di studi americani alla China Foreign Affairs University al China Daily.
«In base a come il caso verrà gestito – si legge nell’articolo – questo potrà generare un rapporto di buona volontà tra Pechino e Washington, sulla presenza di Snowden nel territorio cinese e sulla sicurezza informatica».

Snowden ha detto al South China Morning Post che l’Nsa ha centinaia di bersagli in Cina e a Hong Kong. «Abbiamo hacker in rete che ci danno l’accesso alle informazioni di centinaia di migliaia di computer, senza dover mettere mano ogni singolo» ha concluso Snowden.

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