Una funzionaria internazionale italiana è rimasta ferita in un attentato a Kabul. A farlo sapere è stata Emergency, spiegando che l’attacco avrebbe coinvolto anche una guesthouse dell’Onu.
La donna è stata ricoverata all’ospedale, assieme a personale nepalese e a dei poliziotti afgani. Le sue condizioni si sono aggravate rispetto a quanto era emerso in un primo momento e sono molto serie, ha riferito la Farnesina.
Il ministero degli Esteri sta seguendo la situazione in Afghanistan, che, al momento è molto “fluida” e in rapida evoluzione, spiegano dal ministero.
L’azione è stata rivendicata dai Talebani: c’è stata una duplice esplosione nel centro della capitale afgana. Sono sei le persone rimaste ferite, ha riferito sempre Emergency in un post su Facebook. Tra questi, tre dipendenti delle Nazioni Unite, due guardie nepalesi e la funzionaria italiana.
Emergency definisce «la situazione molto critica. Da mezz’ora – si legge nel post – si combatte nei pressi del City Center, in un’area dove hanno sede ministeri, organizzazioni internazionali e ambasciate, a un chilometro dal nostro centro chirurgico di Kabul».
L’attacco degli estremisti islamici è concentrato nel distretto di Borj-e Sharahah, dove ci sono un ospedale dell’intelligence e la sede dell’APPF (Afghan Public Protection Force) e quella di diverse organizzazioni legate alle Nazioni Unite. Secondo la testimonianza di un commerciante, vi sono state due esplosioni quasi simultanee, seguite da scontri a fuoco.
Secondo una tv afgana obiettivo delle esplosioni avvenute oggi a Kabul sarebbe il quartier generale di una forza di polizia afgana. Secondo l’emittente un commando armato avrebbe colpito la sede della Direzione della Forza di protezione pubblica cercando di penetrare al suo interno. Dall’edificio esce fumo e si odono ancora colpi di arma da fuoco.
Le preoccupazioni del ministro Mauro – «La nostra connazionale è ferita: siamo solidali e, allo stesso tempo, preoccupati, grati a quanti come Emergency mettono a repentaglio molto di sè per consentire all’Afghanistan di ritrovare la propria strada». Lo ha detto a Skytg24 il ministro della Difesa, Mario Mauro, commentando la notizia dell’attacco di guerriglieri talebani a una guesthouse dell’Onu a Kabul. «È stato colpito – ha spiegato Mauro – l’anello forse più debole presente in questo paese perché riprenda la strada della pace e dello sviluppo, cioè le organizzazioni non governative che lavorano sul tema dell’immigrazione».
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