Tunisia, ucciso l'oppositore Chokri Belaid
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Tunisia, ucciso l'oppositore Chokri Belaid

Segretario del partito dei patrioti democratici, è stato raggiunto da quattro colpi di pistola. Sconcerto nel paese. Il premier: "Un atto di terrorismo".

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6 Febbraio 2013 - 10.45


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E’ successo questa mattina alle 8,15 a Tunisi: Chokri Belaid stava uscendo da casa sua quando è stato colpito da quattro colpi di pistola. E’ morto sul colpo. Sconcerto nel paese: Belaid è segretario del Partito dei patrioti democratici, un partito che si batte per una Tunisia laica e democratica, e che aveva attivamente partecipato alla Primavera tunisina che ha cacciato Ben Alì.

Domani i funerali, che si potrebbero trasformare in uno sciopero generale contro la violenza politica che sta sempre più soffocando la giovane democrazia tunisina. Vietato manifestare, minacce contro chi si oppone alla “Lega per la protezione della rivoluzione”, pressioni islamiste che oscurano le ancora vigorose forze laiche e democratiche che vorrebbero andare avanti nella costruzione di un paese libero.

‘Un atto criminale, di terrorismo – ha detto il premier Hamadi Jebali – non
solo contro Belaid, ma contro tutta la Tunisia”. Jebali ha
quindi lanciato un appello ai tuisini affinché ”diano prova
di saggezza” e ”non cadano nella trappola criminale di chi
cerca di fare piombare il Paese nel disordine”.

Certo l’uccisione di Belaid rappresenta una brutta sorpresa: non ci si fa scrupolo di colpire e di colpire all’apice. Chi ha ucciso Belaid? A chi è rivolto il messaggio? Hamma Hammami, storico leader dell’opposizione tunisina, una specie di “mito” per i tunisini contrari al regime di Ben Alì ha detto: “Si è chiaramente trattato di un omicidio pianificato e eseguito da dei professionisti” e ha accusato: “l’indulgenza dei governanti e di certi politici nei confronti della violenza politica, sia degli atti che dei discorsi”.

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