da Gaza
Michele Giorgio
Khader Zahar festeggiò a lungo quando, due anni fa, fu assunto dalla redazione di Gaza della televisione araba al Quds. Cominciava a fare quello che aveva sempre sognato, sin da ragazzino.
Quel lavoro poteva costargli la vita perché la copertura dell’attacco a Gaza fatto dalla sua emittente, vicina al movimento islamico Hamas, non è risultata gradita alle Forze Armate israeliana.
Khader ha pagato un prezzo altissimo la scorsa notte, quando l’aviazione israeliana ha colpito diverse redazioni di tv arabe.
Un missile sparato da un velicolo – forse un drone – ha colpito intenzionalmente la sede di al Quds, tranciandogli di netto la parte inferiore della gamba destra.
“Dopo l’attacco i miei amici e colleghi hanno provato ad aiutarmi. Sanguinavo molto, ma dopo pochi attimi è arrivato un secondo attacco e sono scappati via terrorizzati”.
Così Khader, ferito, sanguinante e in stato di shock, è sceso da solo, trascinandosi, le scale del palazzo dove si trova la sua televisione, prima di poter ricevere soccorsi.
“Facevo solo il mio lavoro di giornalista e nulla di più ma Israele ha tentato di uccidermi assieme ai miei colleghi”, ha commentato Khader, con al suo fianco la madre.[url”GUARDA IL VIDEO”]http://www.youtube.com/watch?v=4XfZn43u-dA[/url]