Cina, è libero il dissidente di Yahoo

Ha scontato 10 anni di carcere per aver diffuso dei saggi che chiedevano riforme democratiche a Pechino. Le prove per il suo arresto furono fornite da Yahoo!.

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31 Agosto 2012 - 23.52


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Wang Xiaoning, un dissidente cinese, è stato rilasciato dopo dieci anni di prigione. Era stato condannato per sovversione, per aver chiesto riforfme democratiche, criticando il regime del partito unico. Ma ora sta bene, è in buone condizioni di salute, ha dichiarato a moglie Yu Ling.

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Quello di Wang Xiaoning era diventato un caso internazionale quando il governo cinese aveva chiamato a testimoniare il gigante del web Yahoo!, che aveva fornito al Pechino le prove per la condanna dell’attivista cinese. Un evento che si rivelò un boomerang pubblicitario per il motore di ricerca. Wang aveva distribuito via email alcuni saggi che chiedevano riforme allo stato cinese.

E quando il governo degli Stati Uniti convocò Yahoo! per chiedere spiegazione dell’accaduto, la società si giustificò dicendo che era obbligata da un punto di vista legale a divulgare le informazioni che Pechino aveva sollecitato. Ma quello che non sapevano, stando a quanto dichiarato dai dirigenti dell’azienda, è che quei dati sarebbero serviti per censurare la dissidenza.

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Ma Yahoo! non è nuova a performance simili. L’azienda infatti, fornì elementi di prova anche per il poeta Shi Tao, che vnne condannato a 10 anni nel 2005, accusato di aver diffuso segreti di Stato, inviando un email all’estro che raccontava della repressione di Pechino nei confronti di dissidenti.

Il motore di ricerca fu costretto nel 2007 a chiedere scusa, pagando un indennizzo alla moglie di Wang.

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