Russia: vandali con motosega abbattono quattro croci ortodosse

La Chiesa ortodossa è indignata e vuole che i colpevoli siano presi al più presto. Si temono disordini religiosi, soprattutto dopo il caso della Pussy Riot.

Russia: vandali con motosega abbattono quattro croci ortodosse
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27 Agosto 2012 - 10.54


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La Chiesa ortodossa russa è indignata e vuole che siano catturati a breve i responsabili che nel fine settimana hanno usato motoseghe per abbattere almeno quattro croci di legno in due regioni del Paese. Il caso sta suscitando indignazione diffusa e alcuni temono disordini religiosi. Soprattutto dopo la condanna a due anni di carcere di tre delle esponenti della band punk Pussy Riot, autrice della preghiera anti Putin all’interno della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca lo scorso febbraio.

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La Chiesa russo-ortodossa, fin dall’inizio mostratasi molto severa con le Pussy Riot, e per questo fortemente criticata anche da alcuni fedeli, ha scelto il silenzio fino alla fine del processo. Poi il perdono “tardivo” alle ragazze dal Patriarcato. Ma la ferita interna alla comunità ortodossa è ormai aperta. Ora più che mai, il risentimento di chi condanna lo strapotere crescente di alcune frange ortodosse ed ecclesiastiche, sempre più legate al potere politico, si scontra col comprensibile fervore religioso di coloro che hanno dovuto rinunciare per 70 anni alla propria fede.

La scorsa settimana, il diacono Sergey Baranov dell’eparchia di Tambov – Russia sud-occidentale – ha scritto una lettera aperta al Patriarca Kirill, spiegando la sua decisione di lasciare il sacerdozio come segno di protesta contro un verdetto che è stato “dettato da un tribunale ecclesiastico”.

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