Trasporti bloccati, uffici amministrativi e scuole chiuse, metà della capitale delle Filippine, Manila, è inondata da una pioggia torrenziale che sta paralizzando letteralmente la città. Il bilancio delle vittime è salito a 68 morti.
Oggi è piovuta tanta pioggia quanta in media ne piove in 15 giorni in questa stagione e le autorità cittadine hanno chiesto l’intervento dell’esercito per poter gestire l’emergenza. Numerose le evacuazioni e i soccorsi agli abitanti che si sono addirittura rifugiati sui tetti delle case. Solo nella città di Manila ci sono stati 18 morti, di cui 9 membri della stessa famiglia, trascinati via da uno smottamento, dovuto alle forti piogge.
Il tifone Saola ha devastato il nord dell’arcipelago, facendo 268 mila sfollati. E le previsioni sono pessimistische: “almeno il 50% di Manila è coperto dall’acqua. Nelle prossime 24 ore sono attese forti precipitazioni e le inondazioni si aggraveranno”, ha detto Jean Navarez dell’agenzia meteorologica delle Filippine. E nella capitale sono già 20 mila le famiglie che hanno dovuto lasciare la propria casa.
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