Gli ucraini: sulla Tymoshenko decide la magistratura
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Gli ucraini: sulla Tymoshenko decide la magistratura

Parla il ministro degli Esteri ucraino Konstyantyn Gryshchenko. Grazie per le belle parole di Monti e Rajoy. La Tymoshenko è in ospedale, su di lei decidono i giudici.

Gli ucraini: sulla Tymoshenko decide la magistratura
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3 Luglio 2012 - 09.52


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Mario Monti e Mariano Rajoy, prima mettersi seduti in tribuna accanto ai potenti di Ucraina a tifare Italia e Spagna, hanno scritto una bella letterina di intenti al primo ministro ucraino per ricordare il caso Yulia Tymoshenko. Non so se sia stata consegnata a mano o spedita con posta celere, resta il fatto che è sembrato più un atto mediatico che politico. In una bella intervista al Sole 24 Ore il ministro degli Esteri ucraino, Konstyantyn Gryshchenko, ha risposto alla lettera sebbene informalmente con un bel grazie per quel che riguarda i complimenti. E con questa frase sull’aspettativa di sviluppo positivo nella vicenda Tymoshenko. “Sviluppo positivo?”, chiede. “Ma qui bisogna intenderci su cosa significa positivo! Non spetta a me, né ad alcun rappresentante del Governo, influenzare le decisioni della magistratura”.

Dopo aver detto che la Tymoshenko non è in carcere ma in una struttura sanitaria e riceve visite dai diplomatici, il ministro ha puntualizzato: “La Signora Tymoshenko nel 2009 violò la legge a spese del popolo ucraino. Nonostante il parere contrario del suo Consiglio dei ministri, firmò un accordo costosissimo di fornitura di gas dalla Russia, che obbliga oggi l’Ucraina a pagare 550 dollari per mille metri cubi rispetto ai 350 che paga la Germania, per un periodo di 10 anni e al di là del fatto che ci servano tutti i 52 miliardi di metri cubi annui pattuiti. La questione Tymoshenko non può tenere in ostaggio i nostri rapporti in un momento in cui abbiamo tutti un disperato bisogno di crescita”.

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Questa la risposta del rappresentante del governo ucraino alla letterina di buoni propositi di Monti e Rajoy. Sembra che informalmente un rappresentante del governo ucraino si sia informato sulle condizioni di detenzione del senatore Luigi Lusi chiuso nel carcere di Rebibbia.

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