Giallo sul party di Trump per Romney
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Giallo sul party di Trump per Romney

Il magnate organizza una serata per raccogliere fondi. Ma il repubblicano non fa salti di gioia: inopportuno farsi vedere coi finanzieri quando si decide della riforma sanitaria.

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27 Giugno 2012 - 22.05


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Donald Trump vuole aiutare Romney. Ma Romney non fa salti di gioia. O meglio: vorrebbe i fondi che il magnate può garantirgli. Ma senza dare troppo nell’occhio.
E così attorno alla campagna elettorale del candidato repubblicano nasce un piccolo caso. Un piccolo “giallo”. Si tratta di questo: un portavoce di Donald Trump – per Forbes il 314° uomo più ricco del mondo, patrimonio stimato attorno ai 2,9 miliardi di dollari – ha annunciato che martedì prossimo molte star televisive parteciperanno ad un party, presente Romney, per raccogliere fondi a sostegno della candidatura repubblicana.

Subito dopo, però, dallo staff del (più che probabile) sfidante di Obama è arrivato un comunicato imbarazzato: non ne sappiamo nulla, non c’è nessun incontro con Trump fissato in agenda. Contro-contro comunicato del portavoce di Trump: è tutto già deciso. L’incontro di martedì – a cui parteciperanno oltre alle star televisive anche molti esponenti del mondo della finanza – si farà al Pierre Hotel, a Manhattan. Di sera. Obbiettivo: raccgliere 50 mila dollari.

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Appuntamento a martedì, allora. Ma forse proprio la data prescelta spiega questo piccolo giallo. Martedì è anche la data prevista per la sentenza della Corte Suprema sulla – timida – riforma sanitaria firmata Obama. E qualunque cose diranno i giudici, i media parleranno del Presidente, dei suoi obbiettivi sociali, della sua riforma. Farsi vedere proprio quella sera, accanto al discusso magnate non è considerata proprio una bella mossa.

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