Sarkozy come Silvio, tace su 10 domande scomode
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Sarkozy come Silvio, tace su 10 domande scomode

Alle vigilia delle elezioni, il presidente francese si rifiuta di chiarire dieci punti oscuri della sua carriera politica, come pubblicamente chiesto dal giornale online Mediapart.

Sarkozy come Silvio, tace su 10 domande scomode
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19 Aprile 2012 - 10.26


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Il giornale online francese Mediapart ha invitato il presidente Nicolas Sarkozy a un programma dal vivo e in video-streaming sul suo sito per rispondere a 10 domande, prima delle elezioni di domenica scorsa. Il presidente-candidato ha rifiutato. Madiapart non si arrende e continua a rendere pubbliche le dieci domande. Eccole:

1. Lei ha dichiarato di aver acquistato un appartamento, sulla Ile de la Jatte, nel 1997 grazie ai prestiti dell’Assemblea Nazionale.Il prezzo sarebbe stato pari a 3,530,000 franchi. Ma l’Assemblea Nazionale ha detto che lei ha avuto solo un mutuo unico in quel momento di 1.680.000 franchi. Ha effettivamente pagato i 1.850.000 franchi mancanti? Se sì, come?

2. Nel suo diario del 26 aprile 2007 il fotografo Francois-Marie Banier scrive le sue osservazioni su Liliane Bettencourt: “De Maistre ha detto che Sarkozy vuole più soldi”. Lo stesso giorno, 400.000 euro sono stati ritirati in contanti e versati nei conti bancari svizzeri della miliardaria. Ha chiesto soldi ai coniugi Bettencourt?

3. L’indagine giudiziaria di Bordeaux sull’affaire Bettencourt ha determinato che il 18 gennaio 2007 il manager di De Maistre ha ricevuto 150.000 euro in contanti, alla vigilia di un incontro con Eric Woerth, il tesoriere della sua campagna presidenziale 2007. Il 5 febbraio dello stesso anno, 400.000 euro sono stati addebitati in un conto svizzero dei coniugi Bettencourt, due giorni prima di un nuovo incontro tra il Sig. Woerth e Maistre vicino al quartier generale della campagna. Mr. Woerth, accusato a riguardo, potrebbe finanziare, senza che voi ne siate a conoscenza, la sua campagna elettorale?

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4. I registri di Liliane Bettencourt mostrano che l’erede di L’Oreal ha firmato il 4 marzo 2010 un assegno a vostro nome. Qual è la quantità e lo scopo di questo contributo, che non può essere un finanziamento, dal momento che vi trovavavte in ​​quel momento presidente da quasi tre anni?

5. Il suo ex collega Thierry Gaubert, incriminato per “l’uso improprio dei beni aziendali” nel caso Takieddine, ha finanziato le vostre vacanze nel 1990 a Venezia e Miami, come indicato delle prove raccolte dalla giustizia?

6. Il suo capo dello staff Claude Guéant ha sviluppato rapporti importanti a partire dal 2003 con il commerciante di armi Ziad Takieddine, in affari con funzionari libici, Siria e Arabia Saudita per le operazioni di diplomazia parallela e vendita di attrezzature di sicurezza, mentre era ministro degli Interni. Avete approvato questi contatti segreti?

7. Secondo le dichiarazioni al giudice di Ziad Takieddine, si tenne una riunione il 16 maggio 2009 al Palazzo dell’Eliseo in presenza di Claude Guéant e dellìavvocato personale, Thierry Herzog, al fine di “salvare” il mandato d’arresto per il signor Abdallah Senussi, uno dei boss di intelligence libica, condannato in Francia per all’ergastolo in contumacia, durante l’attacco terroristico DC10 UTA nel 1989. Hai spinto il colonnello Gheddafi a ripulire giudizialmente Mr Senussi, ora incriminato dalla Corte penale internazionale?

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8. Secondo i documenti sequestrati in Francia e in Lussemburgo, ha autorizzato, mentre era ministro del bilancio, la creazione della Heine azienda, per cui sono transitati, il 7 febbraio 1995, 20,3 milioni di euro. La società lussemburghese è stato responsabile della distribuzione, per conto dell’impresa DCN, di tangenti a due uomini d’affari (il signor Ziad Abdul Rahman El Takieddine e Assir), attualmente oggetto di indagine nel caso vendite di armi da parte del governo francese in Pakistan e Arabia Saudita. Riesce a sostenere di non essere personalmente coinvolto in questo caso?

9. Dopo la decisione del 7 luglio 2008 che ha concesso 403 milioni di euro di denaro pubblico a Bernard Tapie, lo stato potrebbe ribaltare questa decisione della giustizia privata. Nel novembre 2008, il ministro delle Finanze, Christine Lagarde è stata informata che uno dei tre arbitri non aveva rispettato il requisito di “rivelazioni estese”. Christine Lagarde potrebbe quindi sospendere il pagamento di questa somma. Perché non dare istruzioni in tal senso? Perché, al contrario, questo fatto è stato nascosto in Parlamento?

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10. Secondo i documenti e le testimonianze raccolte da Mediapart, ingenti somme – fino a 50 milioni – sarebbero stati versati nel 2007 a coloro che vi circondano da parte del regime di Muammar Gheddafi, come l’ex leader della Libia, suo figlio Saif al-Islam e Abdullah Senussi, ex capo dell’intelligence libica, avevano detto già pubblicamente. Vuole sostenere l’apertura di indagini giudiziarie su questi sospetti?

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