Oggi il Belgio è paralizzato dallo sciopero generale, il primo in oltre 18 anni. Nel giorno in cui a Bruxelles si riuniscono i leader dell’Unione Europea con l’obiettivo di rilanciare la crescita e l’occupazione, i belgi protestano contro le misure di rigore e di austerity decise dal governo di Elio Di Rupo.
I lavoratori delle ferrovie hanno incrociato le braccia già ieri sera, molte scuole e uffici pubblici sono chiusi, garantiti solo i servizi essenziali negli ospedali, ferma la circolazione di bus e metro e chiuso l’aeroporto di Charleroi. Disagi, con l’annullamento di alcuni voli, vengono registrati anche all’aeroporto di Bruxelles.
Per evitare possibili disagi, i voli dei leader europei attesi nel primo pomeriggio a Bruxelles potrebbero essere dirottati dall’aeroporto di Zaventem alla base militare di Beauvechain, situata una trentina di chilometri a sud-est della capitale.
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