Armi per Assad, l'Europa chiude gli occhi
Top

Armi per Assad, l'Europa chiude gli occhi

Le autorità greco cipriote non fermano un cargo militare russo diretto alla Siria nonostante l'embargo europeo. Per passare è bastata una piccola bugia.

Armi per Assad, l'Europa chiude gli occhi
Preroll

Desk Modifica articolo

13 Gennaio 2012 - 09.06


ATF

Sessanta tonnellate di carico. Armi sofisticate, destinatario noto e chiaro, il regime siriano. Il vascello russo è arrivato allo scalo greco-cipriota di Limassol mercoledì scorso per fare rifornimento e proseguire il suo viaggio. Ma l’Unione Europea ha decretato l’embargo sulle forniture militare al regime siriano e gli arcigni ispettori ciprioti sono intervenuti. Hanno verificato che si trattava di armi, che erano dirette alla Siria, e hanno minacciato la confisca.

“Ma no, ragazzi, che dite, vi assicuriamo che le portiamo in Turchia”, hanno risposto i responsabili della spedizione russa. I greco ciprioti odiano i turchi, si sa, ma sentendo che quelle armi sarebbero andate a Istanbul e non a Tartus si sono acquietati. “Ah, beh, allora le cose cambiano. Se è proprio sicuro che le portate ai turchi e non ai siriani potete procedere”, hanno risposto i doganieri ciprioti. “Ma certo, parola nostra!”.

E così giovedì mattina un carico di 60 tonnellate di armi made in russia è salpato dal porto europeo di Limassol (i greco ciprioti assumeranno la presidenza di turno dell’Ue tra poche settimane!) e in giornata è arrivato a destinazione: in Siria. Da Bruxelles nessun commento, ovviamente.

Leggi anche:  La Russia dice di aver compromesso la strategia militare ucraina con il nuovo missile ipersonico
Native

Articoli correlati