Conto alla rovescia al Parlamento europeo per l’assegnazione del prestigioso premio Sakharov, che nell’edizione 2011 vede in pole position i nomi di cinque attivisti della primavera araba.
Ieri è stata infatti annunciata la rosa dei finalisti e la nomination collettiva dal mondo arabo è sostenuta dai principali gruppi politici dell’Europarlamento: popolari, socialdemocratici, liberaldemocratici e verdi. Si tratta di cinque persone che hanno rischiato la vita per la lotta per la democrazia e la tutela dei diritti umani: Asmaa Mahfouz (Egitto), Ahmed al-Zubair Ahmed al-Sanusi (Libia), Razan Zaitouneh (Siria), Ali Farzat (Siria) e Mohamed Bouazizi (Tunisia).
Gli altri candidati finalisti sono l’attivista bielorusso Dzmitry Bandarenka, membro dell’associazione dei giornalisti bielorussi e cofondatore della carta dei diritti civili del ’97, e la comunità pacifista di campesinos San Jose’ Apartado.
Il nome del vincitore del premio Sakharov sarà deciso il 27 ottobre prossimo. Il riconoscimento alla libertà di pensiero, in onore del dissidente politico Andrei Sakharov, viene assegnato ogni anno dal Parlamento europeo dal 1988 a individui o organizzazioni che hanno dato un importante contributo alla lotta per i diritti umani e la democrazia.