Il tribunale del Bahrein si è pronunciato ieri contro 4 giornalisti, condannati a pagare una multa 4.000 dinari (2.650 $) ciascuno per aver pubblicato notizie definite false durante l’imposizione della legge marziale nel paese nei giorni della repressione del movimento di protesta a favore della democrazia.
Il redattore capo del quotidiano al ”WASSAT”, Mansour Jamri ,ha dichiarato che gli altri tre sono stati condannati soltanto in quanto giornalisti del giornale considerato a sua volta il portavoce dell’opposizione sciita contro il regime del Bahrein.
Il Jamri è stato reintegrato nell’agosto scorso dopo la riapertura del giornale che era stato sospeso da parte delle autorità governative . Le autorità avevano anche imposto il licenziamento di alcuni dipendenti e costretto Jamri a rassegnare le dimissioni.
Speriamo che qualcuno non prenda il Bahrain come esempio di una buona legge-bavaglio.