Parolin ricorda Papa Francesco: pace costruita su misericordia e perdono
Top

Parolin ricorda Papa Francesco: pace costruita su misericordia e perdono

Il cardinale Pietro Parolin, nella sua omelia per la messa di suffragio per Papa Francesco in Piazza San Pietro, davanti a circa 200mila persone, ha sottolineato il grande insegnamento del Pontefice: la pace tra le persone e i popoli

Parolin ricorda Papa Francesco: pace costruita su misericordia e perdono
Pietro Parolin
Preroll

globalist Modifica articolo

27 Aprile 2025 - 16.35


ATF


Il cardinale Pietro Parolin, nella sua omelia per la messa di suffragio per Papa Francesco in Piazza San Pietro, davanti a circa 200mila persone, ha sottolineato il grande insegnamento del Pontefice: la pace tra le persone e i popoli si costruisce “non sul calcolo” ma sulla misericordia, il perdono e il “riconoscimento dell’altro”.

Bergoglio ha insegnato che “siamo chiamati all’impegno di vivere le nostre relazioni non più secondo i criteri del calcolo o accecati dall’egoismo, ma aprendoci al dialogo con l’altro, accogliendo chi incontriamo lungo il cammino e perdonando le sue debolezze e i suoi errori. Solo la misericordia guarisce e crea un mondo nuovo, spegnendo i fuochi della diffidenza, dell’odio e della violenza: questo è il grande insegnamento di Papa Francesco”.

Un abbraccio dal cielo
L’omelia di Parolin è stata accolta con applausi dai fedeli, specialmente al primo riferimento a Papa Francesco: “Fratelli e sorelle, proprio nella domenica della misericordia ricordiamo con affetto il nostro amato Papa Francesco”. Il cardinale ha poi ricordato l’affetto per il Pontefice in Vaticano, tra dipendenti e fedeli, molti dei quali presenti, ringraziandoli per il loro servizio. “A voi, a noi tutti, al mondo intero, Papa Francesco rivolge il suo abbraccio dal cielo”, ha concluso.

Leggi anche:  Papa Francesco: applausi quando il cardinale Re ha ricordato il suo impegno per la pace e i migranti

Il dolore della perdita
Parolin ha paragonato il dolore per la morte di Papa Francesco allo smarrimento degli apostoli dopo la morte di Gesù: “L’immagine iniziale che il Vangelo ci offre in questa domenica può rappresentare bene anche lo stato d’animo di tutti noi, della Chiesa e del mondo intero. Il Pastore che il Signore ha donato al suo popolo, Papa Francesco, ha terminato la sua vita terrena e ci ha lasciati. Il dolore per la sua dipartita, il senso di tristezza che ci assale, il turbamento che avvertiamo nel cuore, la sensazione di smarrimento: stiamo vivendo tutto questo, come gli apostoli addolorati per la morte del Signore”. Tuttavia, ha aggiunto, “il Vangelo ci dice che proprio in questi momenti di oscurità il Signore viene a noi con la luce della risurrezione, per rischiarare i nostri cuori”. Papa Francesco, ha ricordato Parolin, ha posto al centro del suo pontificato “quella gioia del Vangelo”.

Un messaggio agli adolescenti
Rivolgendosi agli adolescenti presenti in Piazza San Pietro, in occasione dell’evento giubilare a loro dedicato, Parolin ha detto: “Papa Francesco avrebbe desiderato incontrarvi, guardarvi negli occhi, passare in mezzo a voi per salutarvi”. Quel giorno era prevista la canonizzazione di Carlo Acutis, sospesa a causa della morte del Pontefice.

Leggi anche:  Francesco prima di morire ha donato 200mila euro ai detenuti

Il testo è stato semplificato, eliminando ripetizioni e parti non essenziali, ma preservando il significato originale e tutte le citazioni dirette.

Native

Articoli correlati