Piazza San Pietro, un mare di giovani per Papa Francesco: “Santo subito”
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Piazza San Pietro, un mare di giovani per Papa Francesco: “Santo subito”

Un’onda di emozione e fede ha travolto Piazza San Pietro, dove migliaia di ragazzi, molti dei quali giovanissimi, si sono radunati per assistere alla traslazione della salma di Papa Francesco.

Piazza San Pietro, un mare di giovani per Papa Francesco: “Santo subito”
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23 Aprile 2025 - 11.06


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Un’onda di emozione e fede ha travolto Piazza San Pietro, dove migliaia di ragazzi, molti dei quali giovanissimi, si sono radunati per assistere alla traslazione della salma di Papa Francesco. La scena è commovente: volti rigati di lacrime, mani unite in preghiera, cartelli e striscioni che inneggiano al Pontefice argentino. “Santo subito”, gridano in coro, un’eco che risuona tra le colonne del Bernini e richiama un passato recente, quando la stessa piazza si stringeva attorno a un altro Papa amatissimo, Giovanni Paolo II.

Francesco, per molti, era già un santo in vita. Con il suo sorriso disarmante, le sue parole schiette e il suo stile semplice, ha toccato i cuori di milioni di persone, soprattutto dei giovani. “Era uno di noi, ci parlava come un padre, ci capiva”, racconta Martina, 17 anni, arrivata da Milano con un gruppo di scout. Molti di loro erano presenti in questa stessa piazza per il Giubileo degli Adolescenti, un evento che aveva visto Bergoglio abbracciare idealmente le nuove generazioni, esortandole a sognare in grande e a costruire un mondo più giusto. Oggi, quei ragazzi sono tornati per dirgli addio, ma anche per celebrare una vita spesa al servizio degli ultimi.

Il parallelismo con Giovanni Paolo II è inevitabile. Nel 2005, al funerale di Wojtyła, la folla aveva alzato lo stesso grido: “Santo subito”. Un desiderio che si era concretizzato con una canonizzazione rapida, segno di un amore universale per il Papa polacco. “Francesco era come lui, un uomo che ha cambiato la Chiesa e il mondo”, dice don Marco, un prete romano che accompagna un gruppo di adolescenti. “La sua umiltà, il suo coraggio, la sua vicinanza ai poveri: tutto questo lo rende già santo agli occhi di tanti”.

In piazza, le testimonianze si intrecciano. C’è chi ricorda l’enciclica Laudato si’, chi il suo impegno per la pace, chi un semplice gesto, come quando si fermava a benedire i malati. “Non dimenticherò mai il suo sguardo, era pieno di luce”, confida Anna, 19 anni, con un rosario tra le mani. Accanto a lei, un gruppo di ragazzi intona Tu es Petrus, mentre le campane di San Pietro suonano solenni.

La traslazione della salma, un momento carico di simbolismo, segna l’inizio di un percorso che, per molti, porterà Francesco sugli altari. La Chiesa, come sempre, procederà con i suoi tempi e i suoi riti, ma il popolo di Dio sembra aver già deciso. “Non è solo un addio, è un arrivederci in cielo”, sussurra un ragazzo, mentre il tramonto tinge di rosa la cupola di San Pietro. E in quella piazza, tra lacrime e speranze, il grido “Santo subito” si fa preghiera.

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